Arriva l'attesa stretta Ue anti
fake news, con misure per i social network da Facebook a Twitter
e aiuti ai media tradizionali per sostenere l'informazione di
qualità. Nasce anche la prima piattaforma targata Ue per
fact-checkers 'certificati'. Il codice di buone pratiche per i
social, però, resta volontario e non ha valore giuridico
vincolante. La Commissione Ue a fine anno farà una valutazione
della sua applicazione e valuterà se sarà necessario adottare
una vera e propria legislazione per combattere le fake news.
Nella comunicazione sulla disinformazione di Bruxelles, si
prevede di lanciare un forum di alto livello per riunire
piattaforme, industria della pubblicità, media e società civile
per coordinare gli sforzi nella lotta alla fake news. Sarà
questo forum a dover delineare per luglio il Codice sulle
pratiche che Facebook e simili dovranno seguire, con l'obiettivo
di avere una prima valutazione misurabile del loro impatto a
ottobre.
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