Il principe Harry e la sua futura
sposa Meghan Markle scendono in campo in difesa dei diritti
delle comunità Lgbt, definiti dall'attrice americana "una
questione di diritti umani fondamentali". L'occasione è il Forum
giovanile del Commonwealth, a margine dei lavori in corso a
Londra del vertice dei leader dell'organizzazione nata dalle
ceneri dell'impero britannico, nella quale - tuttavia - ben 36
Paesi su 53 continuano a punire l'omosessualità come un reato.
La presa di posizione viene manifestata dalla coppia in un
evento a porte chiuse, ma uno dei partecipanti, Jacob Thomas,
attivista di un'associazione gay australiana, ne racconta i
contenuti ai media britannici. Thomas evidenzia la passione
mostrata da Markle nel denunciare le discriminazioni "basate
sull'orientamento sessuale come sul genere". Mentre attribuisce
a Harry l'ammissione che per un componente della famiglia reale
un riconoscimento così esplicito in favore dei movimenti gay non
sarebbe stato possibile ancora "5 o almeno 10 anni fa".
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