"Immorale, prepotente, e non
legato in alcun modo alla verità": così James Comey, descrive
Donald Trump nel suo libro che uscirà la prossima settimana e di
cui i media americani danno ampie anticipazioni. Oltre 300
pagine di memorie di memorie intitolate "A Higher Loyalty:
Truth, Lies and Leadership" in cui l'ex numero uno dell'Fbi si
toglie più di un sassolino dalle scarpe, dopo essere stato
licenziato in tronco dal presidente americano nel maggio del
2017 per non essersi piegato al suo volere: quello di chiudere
in fretta le indagini sul Russiagate. Comey paragona
l'atteggiamento di Trump per ottenere lealtà nei suoi confronti
a quello di un vero proprio boss mafioso: "Un boss in completo
controllo", circondato da una cerchia di persone che lo
assecondano in silenzio, vincolati a un giuramento di fedeltà.
Trump - racconta - sembrò "ossessionato" dal fatto che Mosca
potesse avere in mano materiale 'a luci rosse' per ricattarlo e
chiese a Comey di indagare per rassicurare la moglie Melania.
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