Si sarebbe tolta la vita per il
senso di dolore e di vergogna legato alla mancata laurea. Le
prime indagini condotte dopo il suicidio della studentessa
26enne avvenuto questo pomeriggio nel complesso universitario di
monte Sant'Angelo, a Napoli, confermano quanto già emerso
finora: la giovane aveva detto di doversi laureare oggi ai
familiari ed agli amici, giunti nel capoluogo campano da Sesto
Campano, la cittadina molisana dove viveva. In realtà la
studentessa era indietro con gli esami, circostanza che
evidentemente non aveva rivelato ai familiari. All'ateneo di
Monte Sant'Angelo dove erano fissate le sedute di laurea di
diversi corsi di studio triennali e magistrali, sono giunti
anche i suoi familiari, come si apprende a Sesto Campano, il suo
paese di origine. Lei,la studentessa di 25 anni, ha lasciato il
gruppo ed è salita sul tetto di un edificio per poi lanciarsi
nel vuoto.
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