Alessandro Fiori, il manager di 33
anni di Soncino (Cremona), partito il 12 marzo per Istanbul dove
aveva programmato di restare un paio di giorni e trovato
cadavere lo scorso 28 marzo, potrebbe essere morto a causa di un
profondo 'solco', come di un fendente, individuato nella parte
posteriore della testa, di cui andranno chiarite origine e cause
con esami più approfonditi. E' uno dei primissimi esiti
dell'autopsia che è stata effettuata oggi all'Istituto di
Medicina legale di Milano dall'anatomopatologa Cristina
Cattaneo.
I medici legali milanesi hanno preso contatto con i loro
colleghi turchi che avevano già fatto analisi sul cadavere. La
nuova autopsia di oggi confermerebbe, da quanto si è saputo, che
il 33enne ha subito un colpo nella parte posteriore della testa
che ha lasciato un profondo solco, ma gli ulteriori accertamenti
che proseguiranno nei prossimi giorni dovranno cercare di
stabilire l'origine e le cause di quella lesione.
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