L'ultimo viaggio di Jessica Faoro,
la 19enne uccisa il 7 febbraio scorso dal tranviere Alessandro
Garlaschi a Milano, è stato in una bara bianca ricoperta di
gerbere. E in mezzo alle lacrime di decine di parenti, amici e
conoscenti che hanno riempito la chiesa di San Protaso. Funerali
tesi. Contro l'ex fidanzato di Jessica, che si chiama anch'egli
Alessandro, scortato in chiesa dalla polizia penitenziaria (è in
carcere a Busto Arsizio, ndr), ha urlato la madre Annamaria,
dando sfogo alla convinzione di molti presenti che sia stato fra
i responsabili della travagliata vita della figlia: "Devi
morire, pezzo di m...".
A fine funerali la madre di Jessica è svenuta in chiesa. Solo
un applauso sul sagrato ha spento le tensioni. Diversi i mazzi
di fiori, tra cui quello della presidente della Camera, Laura
Boldrini, e anche quelli della Squadra Mobile di Milano. In
chiesa anche Pierfrancesco Majorino, l'assessore alle Politiche
sociali del Comune di Milano che ha sostenuto le spese delle
esequie.
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