Il Bangladesh non forzerà nessun
rifugiato rohingya a tornare nello Stato di Rakhine in Birmania,
e questo processo sarà su base volontaria. Lo ha assicurato il
ministro degli Esteri bengalese, AH Mahmood Ali. "Si tratterà di
una scelta volontaria - ha spiegato il ministro ai diplomatici
stranieri residenti a Dacca- e questo è scritto in tutti i
documenti firmati (da Bangladesh e Birmania)", rifiutandosi di
confermare che i primi rimpatri cominceranno domani come giorni
fa era stato annunciato. "Il processo è partito - ha aggiunto
secondo il portale di notizie BdNews24 - ma non posso indicare
un giorno preciso. Lo vedrete da voi quando comincerà. Se
fissiamo una data e la manchiamo poi i media ci criticheranno
dicendo che non siamo riusciti a fare le cose in tempo". Oltre
655.000 musulmani Rohingya sono fuggiti lo scorso anno dalla
Birmania dopo un attacco di militanti di questa etnìa alle forze
di sicurezza nella regione settentrionale dello Stato di Rakhine
il 25 agosto scorso.
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