La Dda di Palermo ha disposto il
fermo di cinque persone accusate di mafia ed estorsione. Si è
ricorsi al fermo perché i cinque si preparavano a fuggire. In
carcere tra gli altri è finito Giuseppe Biondino, figlio di
Salvatore Biondino, autista e uomo di fiducia di Totò Riina. Per
gli inquirenti è il nuovo "reggente" del mandamento di San
Lorenzo ed è accusato di diverse estorsioni. I provvedimenti
sono stati eseguiti dai carabinieri. Biondino, nei mesi scorsi,
aveva lasciato più volte Palermo per andare in Spagna con
l'intenzione di organizzare la sua imminente latitanza.
Arrestato anche Francesco Lo Iacono, altra parentela di "rango"
in Cosa nostra: è il nipote del boss Francesco Lo Iacono,
storico capomafia di Partitico. E' accusato dell'incendio di una
concessionaria di auto. Si stava preparando a partire per
Düsseldorf per darsi alla latitanza. In carcere anche Salvatore
Ariolo e Ahmed Glaoui, accusati di mafia ed estorsione e
Bartolomeo Mancuso, accusato di estorsione.
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