A cinque giorni dall'anniversario
della tragedia di Rigopiano, con 29 morti e 11 scampati alla
valanga, emergono nuovi particolari che testimoniano il caos di
quei momenti. Con una regione sotto metri di neve, morti per
freddo e monossido, stalle crollate, 300mila senza luce, può
accadere che gli allarmi siano fraintesi. I carabinieri
forestali hanno segnalato alla Procura di Pescara due dirigenti
pubblici, il responsabile sala operativa 118 e una funzionaria
della Prefettura: segnalati per omissione d'atti d'ufficio, al
momento non si hanno riscontri sul fatto che siano o meno nel
registro degli indagati. Agli atti stralci di due telefonate,
una della funzionaria con l'operatore del 112 dei Cc - a
generare confusione è quanto accaduto a Farindola dove i
soccorsi erano intervenuti al mattino in una struttura agricola
- l'altra del 118 all'amministratore dell'hotel che conferma
come sia tutto a posto, ma al quale non è stato espressamente
chiesto dove si trovasse e se sapesse nulla di una valanga.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA