"Carlo De Benedetti, come leggiamo
oggi su numerosi giornali, disse chiaramente di aver appreso da
Renzi dell'imminente varo di un decreto sulle banche popolari.
Ottenute queste notizie, disse ai suoi uomini di fiducia, sempre
stando alla lettura dei giornali, di procedere a determinati
investimenti. Queste scelte finanziarie fruttarono a De
Benedetti un guadagno di 600mila euro, ma l'inchiesta poi fu
archiviata dalla magistratura". "Chissà - prosegue - quando i
giornali che lui edita pubblicheranno queste intercettazioni e
queste notizie! Siamo nell'era della trasparenza, dei social
network e anche, mi rendo conto, delle fake news. Ma non è
questo il caso. Una fake news invece è la censura di queste
verità sui giornali di cui lui è editore. Che ci fosse in Italia
un altro conflitto di interesse oltre a quello di cui tanto si è
parlato?".
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