Il generale Khalifa Haftar, l'uomo
forte della Cirenaica, ha dichiarato che "la Libia non è ancora
pronta per la democrazia". Lo riferisce il sito Libyan Express.
Le prossime elezioni "devono dare una fine all'attuale bagno di
sangue ma, se la situazione e il caos in corso ora continueranno
dopo le elezioni, allora diremo 'adesso basta' e agiremo", ha
detto ancora il generale. Il sito non fornisce altri dettagli
sul monito.
Il capo del Consiglio presidenziale Fayez Al-Sarraj
(riconosciuto a livello internazionale) non dispone di "mani"
che possano aiutarlo a controllare neuppure l'intera Tripoli, ha
sostenuto Haftar, comandante del gruppo di milizie indicate col
nome di Esercito nazionale libico.
Haftar inoltre ritiene "illogico" che qualcuno si aspetti che
Saif Al-Islam, il figlio del defunto leader Muhammar Gheddafi,
si candidi alle elezioni con qualche speranza di successo dato
che non avrebbe alcun sostegno popolare.
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