Conclude le celebrazioni
internazionali per il centenario della morte di Auguste Rodin
(1840-1917) la grande mostra allestita dal 24/2 al 3/6 nel Museo
di Santa Caterina, a Treviso. Esposte 50 sculture e 25 opere su
carta, che riproporranno al pubblico italiano i più celebrati
capolavori del maestro che ha aperto la strada ai più attuali
linguaggi plastici: dal Bacio al Pensatore, dal Monumento a
Balzac all'Uomo dal naso rotto, fino all'Età del bronzo.
Prodotta e curata da Marco Goldin, patron di Linea d'ombra,
'Rodin. Un grande scultore al tempo di Monet' è l'iniziativa
espositiva su cui ha puntato il Museo Rodin di Parigi per la
conclusione dell'omaggio al maestro francese durato tutto l'anno
con importanti rassegne al Grand Palais e al Metropolitan
Museum. E se Treviso sarà quindi l'unica sede italiana inserita
in questo calendario internazionale, l'istituzione parigina
garantirà la presenza delle opere più famose di Rodin, in
formati piccoli, medi e in alcuni casi di grande dimensione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA