"La documentazione che abbiamo
consegnato riguarda l'effettiva avvenuta convocazione del centro
di coordinamento soccorsi, già alle 10 della mattina del 16
gennaio e non il 18 a mezzogiorno come la Procura era stata
indotta a sostenere fino a questo momento dalla documentazione
in suo possesso". Così l'avvocato Giandomenico Caiazza, al
termine dell'interrogatorio del suo assistito, l'ex prefetto di
Pescara Francesco Provolo, indagato nell'inchiesta sul disastro
dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara). "Abbiamo dato tutti
i chiarimenti necessari, anche attraverso la produzione di
documentazione che non era in possesso della Procura e che a
nostro avviso chiarisce in modo definitivo la piena correttezza
dell'operato del prefetto". Provolo è stato ascoltato in Procura
a Pescara dal procuratore Massimiliano Serpi e dal pm Andrea
Papalia, nell'ambito dell'inchiesta sulla tragedia dell'hotel
Rigopiano travolto da una valanga lo scorso 18 gennaio con la
morte di 29 persone.
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