Ventidue persone sono indagate a
Potenza nell'ambito di un'inchiesta sulla compravendita illegale
di loculi nel cimitero monumentale della città che, stamani,
all'alba, ha portato all'arresto di tre persone: l'ex custode
del cimitero, detenuto in carcere; il dipendente di un'impresa
che lavora nel camposanto e un ex dirigente del Comune ora in
pensione, entrambi agli arresti domiciliari. I reati contestati
nell'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Potenza su
richiesta della Procura della Repubblica - ed eseguita dalla
squadra mobile della questura - sono: induzione indebita a dare
o promettere denaro, falsità materiale commessa da pubblico
ufficiale, abuso d'ufficio, peculato, corruzione, violazione dei
sistemi informatici del Comune.
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