Non si fermano in Turchia gli
arresti di massa con accuse di "terrorismo" sotto lo stato
d'emergenza post-golpe. Sono 945 le persone finite in manette
nell'ultima settimana, secondo quanto riferisce il ministero
degli Interni.
Come accade regolarmente dal colpo di stato fallito del
luglio 2016, la maggior parte (666) è sospettata di legami con
la presunta rete golpista di Fethullah Gulen. Altre 206 sono
state invece arrestate in operazioni contro il Pkk curdo,
durante le quali, sempre secondo Ankara, sono stati
"neutralizzati" 58 militanti, di cui 45 uccisi. Detenuti anche
63 sospetti affiliati all'Isis e 10 a gruppi illegali di estrema
sinistra.
Dal tentato putsch, gli arresti per presunti reati di
terrorismo in Turchia sono oltre 50 mila.
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