L'Asl To4 ha deferito alla
Commissione di disciplina, per l'avvio di un procedimento e
l'adozione dei provvedimenti del caso, il medico del pronto
soccorso di Ciriè che ha costretto un giovane padre a
trasportare con la propria auto la figlia che stava male e
necessitava del trasferimento in un altro ospedale. Lo rende
noto la stessa Asl, che accusa il medico di negligenza per
"l'assoluta inosservanza delle linee guida e delle procedure di
pronto soccorso".
Il caso, portato alla ribalta da Massimo Gramellini oggi sul
Corriere della Sera, risale al 28 ottobre. La bimba, 6 anni,
aveva ingerito la pila di un orologio. Disposto l'invio al
Regina Margherita, dove sarà sottoposta a intervento chirurgico,
vi arriva sull'auto del padre. Secondo il medico l'ambulanza non
c'era, ma l'indagine interna dell'Asl ha stabilito che era
disponibile. "Le scuse sono doverose come lo è sottoporre il
medico a procedimento disciplinare", commenta su Facebook
l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta.
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