Il vice ministro degli Esteri egiziano
ha convocato gli ambasciatori di Germania, Gran Bretagna,
Canada, Paesi Bassi e Italia per protestare contro una nota
congiunta dei cinque paesi in cui si esprimeva "profonda
preoccupazione" per la detenzione dell'avvocato per i diritti
umani Ibrahim Metwally. L'Egitto, si legge nella nota del
ministero degli Esteri diffusa dall'agenzia Mena, ha espresso la
sua "forte indignazione" per un gesto che "costituisce
un'ingerenza evidente e inaccettabile negli affari interni
egiziani". Il vice ministro degli Esteri Ihab Nasr - riporta la
Mena - ha condannato le "notizie false" contenute nel comunicato
congiunto chiedendo agli ambasciatori dei cinque paesi di essere
più precisi e di spiegare quale è esattamente la situazione
giuridica di Metwally a cui si riferisce la nota di due giorni
fa. L'avvocato, ha sottolineato il ministero degli Esteri
egiziano, non è trattato come un detenuto ma è tenuto in
custodia cautelare nell'ambito di un'inchiesta della procura
generale.
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