La Cia ha pubblicato migliaia di
documenti, video, audio e foto confiscati nel maggio 2011 nel
corso del raid delle Forze speciali americane in cui venne
ucciso Osama Bin Laden, nel covo di Abbottabad in Pakistan.
L'imponente pubblicazione, oltre 500Gb, include le lettere
dello 'sceicco del terrore', comunicazioni familiari, foto anche
di leader dell'organizzazione e video considerati "rilevanti"
dalla Cia per "comprendere i piani e il metodo di lavoro delle
organizzazioni terroristiche". La gran parte del materiale è
nella lingua originale araba. Oltre ai file, trovati nei pc di
Bin Laden, la pubblicazione annovera il 'giornale' del defunto
leader di al Qaida, 288 pagine scritte a mano.
La Cia sottolinea che alcune foto della documentazione
vennero "scattate nell'immediatezza del raid, perché si riteneva
che fosse utile per scoprire eventuali piani per attentati, o le
identità degli elementi operativi dell'organizzazione".
Informazioni all'epoca considerate di "immediata importanza".
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