Nel 2016 sono stati registrati oltre
615 mila decessi tra i cittadini residenti in Italia, 32 mila in
meno del 2015 (-5%). In rapporto al numero di residenti, nel
2016 sono deceduti 10,1 individui ogni mille abitanti, contro i
10,7 del 2015. Lo certifica l'Istat. La riduzione nel numero di
morti risulta territorialmente omogenea, pur risultando più
ampia nel Nord-ovest (-5,6%) e nel Sud (-5,7%). Il 2016 è stato
l'anno più favorevole tra gli ultimi quattro sotto il profilo
della sopravvivenza. Il tasso standardizzato di mortalità è pari
all'8,2 per mille, inferiore anche a quello riscontrato nel
favorevole 2014 (8,4 per mille). Il picco di mortalità del 2015,
anno in cui si rileva un tasso standardizzato dell'8,8 per mille
risulta riassorbito. L'istituto di statistica precisa che nel
2016 tassi (standardizzati) di mortalità più alti si riscontrano
nel Mezzogiorno (8,8 per mille). Particolare peso specifico in
questo contesto è quello assunto dalla Campania (9,6 per mille)
e dalla Sicilia (9 per mille).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA