Sette anni per un nuovo disco di Roy
Paci & Aretuska. Un tempo infinito, considerando la velocità
alla quale va il mondo oggi. "Ma non avevamo fretta, nessuno ci
correva dietro -racconta Roy Paci, parlando di Valelapena
(Etnagigante/Artist First), appena rilasciato e anticipato dai
brani Tira e Revolution-. Una volta in studio, però, avevamo
voglia di mettere in pratica quello che ci portavamo dentro da
tanto tempo. E il caso ha voluto che il disco sia uscito in
concomitanza con la ricorrenza dei nostri primi 20 anni di
storia. Un buon modo per festeggiare".
Valelapena, che segna una svolta nel percorso musicale del
trombettista siciliano, si muove agilmente tra sonorità e generi
diversi. "Non ho mai amato la ghettizzazione delle categorie né
l'ortodossia musicale. Per me vige la libertà musicale, non nel
senso di ibrido, ma di una ricerca sonora approfondita. In
Valelapena c'è tutta la mia 'mezcla', la miscela di suoni latini
e africani che si è marmorizzata dentro di me", racconta ancora
Paci.
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