Marcel Proust pagò i giornali
affinché pubblicassero recensioni positive de 'La Strada di
Swann', il primo tomo di 'Alla Ricerca del Tempo Perduto'. In
occasione della vendita a Parigi, domani 30 settembre, di un
raro esemplare di quel volume, una serie di lettere dell'autore
rivelano che usò metodi non propriamente corretti per ottenere
buona stampa. Sul suo sito internet, France Tv Info parla
addirittura di "corruzione". "L'autore francese pagava affinché
delle critiche elogiative de 'La Strada di Swann' venissero
pubblicate sui giornali", rivela il Guardian online. "Le
scriveva lui stesso e le faceva battere a macchina dal suo
editore (Louis Brun, un dipendente di Grasset) affinché non ci
fossero tracce della sua scrittura" aggiunge il giornale
britannico, in riferimento alle lettere del romanziere che
insieme ad altri scambi epistolari, rientrano nel lotto messo in
vendita da Sotheby's.
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