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Secessioni, fra stile e politica

Secessioni, fra stile e politica

A Rovigo fino al 21/1 i movimenti modernisti del primo '900

ROMA, 24 settembre 2017, 14:53

Redazione ANSA

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Da Monaco a Vienna, da Praga a Roma, l'onda lunga delle Secessioni è al centro di una grande mostra allestita fino al 21/1 a Rovigo, a Palazzo Roverella. Per la prima volta in Italia viene dedicato un simile approfondimento ai grandi movimenti modernisti che animarono l'Europa del primo '900, un indagine però che mira a evidenziare come, più che di stili, si trattasse di battaglie 'politiche' nel sistema dell'arte dell'epoca.
    Ne è convinto il curatore Francesco Parisi, che ha messo a punto un'attenta selezione di opere in collaborazione con prestigiose istituzioni museali quali l'Albertina, la Klimt Foundation, il Museo Villa Stuck, la Narodni Galerie al fine di proporre al pubblico una panoramica esaustiva delle Secessioni, sviluppatesi in quattro capitali europee, evidenziando però differenze, affinità e tangenze del primo, vero scambio culturale europeo. Basti pensare a Gustav Klimt e a Egon Schiele che esposero alle mostre della Secessione Romana o a Segantini che partecipò alle esposizioni viennesi.
   

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