Due agenti dei servizi segreti
turchi sono stati rapiti da militanti del Pkk curdo in nord
Iraq. A confermarlo, dopo diverse indiscrezioni apparse su media
locali, è stato il ministro degli Esteri di Ankara, Mevlut
Cavusoglu. La Turchia sta lavorando per il rilascio di "tutti i
suoi cittadini che il Pkk ha rapito", ha spiegato Cavusoglu,
negando tuttavia trattative dirette con il gruppo ribelle, che
Ankara considera "terrorista". Secondo la stampa curda, gli 007
sarebbero finiti nelle mani della guerriglia il mese scorso
durante un'operazione oltreconfine.
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