Era considerato il 'successore' di
Pablo Escobar: Roberto Vargas è stato ucciso in Colombia al
termine di un'operazione della polizia e dell'esercito di
Bogotà, con l'impiego tra l'altro di elicotteri.
"La vita di Vargas, conosciuto anche come 'Gavilan' (Falco),
è stata segnata dal sangue e dalle armi", affermano i media
colombiani, ricordando che era diventato il numero due del 'Clan
del Golfo', oggi il cartello narco più importante del paese,
oltre a controllare anche il 'business' degli sfruttamenti
minerari illegali. Sulla sua testa c'era una taglia di due
milioni di dollari. A rendere nota la morte di Vargas, avvenuta
tra gli stati di Antioquia e Choco', è stato via twitter il
presidente Juan Manuel Santos. Nell'operazione, dal nome
'Agamennone', sono stati uccisi anche dodici dei suoi uomini,
precisano i media locali, ricordando che 'Gavilan' aveva in
passato fatto parte della guerriglia Esercito popolare della
liberazione e poi del gruppo paramilitare 'Autodefensas unidas
de Colombia'
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