Per i reati di traffico illecito di
rifiuti speciali, combustione di rifiuti e numerosi reati
ambientali, i Carabinieri del Noe di Bari e del Comando
provinciale di Foggia hanno arrestato un imprenditore di San
Severo (Foggia), titolare di una azienda che si occupa di
smaltimento e trasporto di rifiuti speciali. Dall'indagine del
Dda di Bari, coordinata dal pm Renato Nitti, ribattezzata 'Black
Fire', è emerso che l'imprenditore smaltiva illecitamente
ingenti quantità di materiale organico e plastico bruciando i
rifiuti su terreni di proprietà di persone ritenute compiacenti,
nei territori di San Severo, Torremaggiore, Apricena e Foggia.
In questo modo avrebbe risparmiato circa 1 milione di euro di
costi di smaltimento. I Cc hanno preceduto anche al sequestro
per equivalente di beni mobili, veicoli e mezzi industriali, e
quote societarie. Nell'inchiesta altre 7 persone, collaboratori
dell'imprenditore e proprietari dei terreni dove i rifiuti
venivano illecitamente smaltiti, sono indagate a piede libero.
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