Una prostituta in scena. A
raccontare la brutalità ma anche "l'umanesimo" del mestiere più
antico del mondo. E la battaglia contro lo sfruttamento. Così
Serra Yilmaz, per il grande pubblico l'attrice simbolo del
cinema di Ozpetek, interprete votata a essere un ponte, tra
mondi (la Turchia dove è nata che "sta attraversando un momento
molto doloroso" e l'Italia che l'ha adottata), aprirà il 31/o
Todi Festival con un testo denso e provocatorio come
'Griselidis. Memorie di una prostituta', per la prima volta in
Italia il 26 agosto, per la regia di Juan Diego Puerta Lopez. E
poi in tournée da novembre, anche a Roma, Firenze e Milano.
"E' il mio primo monologo", racconta. Scritto da Coraly
Zahonero, con grande successo nei teatri francesi, il testo
raccoglie pensieri, interviste e scritti di Griselidis Real,
prostituta franco-svizzera morta di tumore nel 2005, che per
tutta la vita si impegnò per la legalizzazione della
prostituzione in Svizzera e per i diritti delle prostitute
francesi.
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