La visita a Mosca, al
via da domani, del Segretario di Stato vaticano, il card. Pietro
Parolin, è all'insegna di un rinnovato dialogo ecumenico. Lo
evidenzia lo stesso cardinale in un'intervista all'agenzia russa
Tass, rilanciata da Radio Vaticana. Il porporato sottolinea che
l'incontro con la "Gerarchia ortodossa testimonia l'apertura che
si è instaurata negli ultimi anni, fino all'incontro dell'Avana
dell'anno scorso" tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill.
Quell'incontro è servito "a ridare occhi nuovi per vedersi non
prevalentemente sullo sfondo del passato". Sul terrorismo: per
Parolin è un pericolo che "va affrontato", ponderando però "con
molta attenzione le eventuali modalità di intervento, al fine di
evitare che azioni di forza inneschino a loro volta nuove
spirali di violenza". Su Trump l'auspicio che "non desista dalla
sfida" di "perseguire una riduzione del surriscaldamento globale
del pianeta". Sulle relazioni internazionali evitare "un dialogo
tra sordi".
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