"L'Italia non sta risparmiando
energie per rispondere, con una mobilitazione nazionale, alle
sfide" dei flussi migratori. Così il premier Paolo Gentiloni
nella lettera di risposta a quella del presidente della
Commissione europea Jean Claude Juncker del 25 luglio, di cui
l'ANSA ha preso visione. Il premier chiede un maggiore sforzo
europeo. "L'azione del nostro Paese coniuga determinazione nel
salvare vite e accogliere rifugiati, fermezza nel contrasto
all'attività dei trafficanti, e sostegno alle autorità libiche
nel quadro dell'impegno della Comunità internazionale per la
stabilizzazione della Libia". "Apprezziamo la determinazione
della Commissione europea ad essere al fianco dell'Italia e a
mantenere un dialogo costante con le autorità italiane", ha
aggiunto il presidente del Consiglio, aggiungendo però che "è
necessario, come voi stessi sottolineate, un maggior sforzo
europeo per affrontare il fenomeno migratorio che ha una
dimensione strutturale e riguarda l'intera Unione europea".
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