Interpretare un personaggio
realmente esistito come Stefano Cucchi "ti costringe moralmente
a restituire una verità. Ho la speranza che il cinema possa
essere usato come veicolo per far riflettere le persone", dice
Alessandro Borghi, che in autunno si calerà nei panni del
trentenne romano morto durante la custodia cautelare nel 2009
nel film Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, con Jasmine
Trinca nel ruolo della sorella, Ilaria Cucchi.
Intanto lo aspetta l'inedito impegno da 'padrino' della
Mostra del Cinema di Venezia (30 agosto-9 settembre), dove
condurrà le cerimonie di apertura e chiusura: "Potrò appagare un
po' la mia curiosità morbosa per il cinema in tutte le sue
forme". Reduce dagli impegni sul set con Napoli velata di
Ferzan Ozpetek e con The Place di Paolo Genovese, Borghi è
coprotagonista per il piccolo schermo di 'Suburra', la serie al
debutto in autunno su Netflix concepita come prequel del film di
Sollima, in anteprima a Venezia il 2 settembre nella sezione
Cinema nel giardino.
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