In Italia i progressi per la
riduzione dei crediti deteriorati sono stati troppo lenti, con
un calo di solo il 5% rispetto al picco del 2015. Lo afferma il
Fmi nell'Article Iv per Eurolandia. In Italia, che ha il più
elevato ammontare di crediti deteriorati" all'interno di
Eurolandia "i progressi sono stati troppo lenti, con una
riduzione di solo il 5% rispetto al picco del 2015" mette in
evidenza il Fmi. L'ammontare dei crediti deteriorati nell'area
euro è calato negli ultimi due anni di 160 miliardi di euro, ma
lo stock resta elevato a circa 1.000 miliardi di euro. Un
tassello cruciale per rafforzare il sistema è anche il
completamento dell'Unione Bancaria.
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