"Il lavoro è dignità perché la
dignità non deriva dall'assegno di disoccupazione. L'essere
umano è spronato a vivere con il lavoro che è vita,
aggregazione, condivisione, società e valori. E a me, papà
separato, tutto questo manca da un giorno". Stefano Ponte è uno
dei lavoratori licenziati da Ericsson (315 in Italia, 61 a
Genova). Padre di 2 bambini di 8 e 5 anni, separato, ha 48 anni
e sabato 27 maggio era sul palco con papa Francesco durante la
Messa che si è svolta a Piazzale Kennedy, durante la visita del
pontefice a Genova. Insieme ad un'altra lavoratrice, aveva
portato pane e vino, al papa durante il rito dell'offertorio.
"Ericcson mi ha dato molto ed io ho dato la mia vita e tutte le
mie energie all'azienda. Amo l'azienda per cui ho lavorato, amo
il mio lavoro ma vorrei evidenziare che, come ha detto proprio
il Santo Padre ai lavoratori all'ILVA, non c'è domenica felice
se al lunedì non hai il lavoro".
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