(ANSAmed) - TEL AVIV, 17 LUG - Resta irrisolto anche oggi il
braccio ferro fra le autorita' israeliane e il Waqf (l'Ente per
protezione dei beni islamici in Palestina) dopo la installazione
di metal detector ad alcuni accessi alla Spianata delle Moschee
di Gerusalemme. Secondo la polizia, sono necessari per
prevenire nuovi attentati armati nella Spianata, dopo quello di
venerdi'. Ma i dirigenti religiosi palestinesi accusano Israele
di aver infranto lo status quo e fanno appello ai fedeli
affinche' rifiutino in massa le ispezioni nei varchi. Di
conseguenza anche oggi preghiere islamiche si sono svolte nelle
strade adiacenti alla Spianata. ''Dal 1969 difendiamo lo status
quo e continueremo farlo, in sintonia con la Giordania'' ha
detto a Voce della Palestina Azzam al-Khatib, il capo del Waqf
di Gerusalemme, che si rifiuta di tornare nella Spianata finche'
i metal detector non saranno smontati. L'ex Mufti di
Gerusalemme, sceicco Akrama Sabri, ha lanciato un appello ai
palestinesi affinche' si rifiutino di passare dai metal
detector.
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