"Il Pd farà una proposta, che
studieremo e approfondiremo, sulla pensione di garanzia per i
giovani, con un reddito minimo" e per "rivedere il meccanismo di
adeguamento automatico dell'età pensionabile" con soluzioni
diverse per tra chi sta totalmente nel contributivo e chi no,
tenendo conto anche "delle diverse aspettative di vita" come
previsto nel verbale d'intesa sulla fase uno visto che non tutti
i lavori sono uguali. Così il responsabile per il lavoro nella
segreteria del Pd, Tommaso Nannicini, intervenendo al convegno
'Non è una pensione per giovani'.
L'ipotesi sul tappeto, per i giovani con lavori discontinui,
è quella di una pensione minima di 650 euro, che poss0no
aumentare di 30 euro al mese per ogni anno in più fino ad un
massimo di 1.000 euro.
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