Incendi dal monte Amiata, dove le
fiamme minacciano la centrale elettrica, a Messina, con i roghi
che si sono pericolosamente avvicinati alle case. E ancora:
unità di crisi riunita a Reggio Calabria per mettere a punto le
misure far fronte ai roghi che stanno interessando decine di
comuni della provincia e case evacuate nel Sulcis. Per il terzo
giorno consecutivo la flotta aerea dello Stato è dovuta
intervenire sul oltre 20 incendi. Una situazione dovuta anche al
fatto che ben 7 Regioni, un terzo del totale, non ha una propria
flotta. Basilicata, Marche, Molise, Puglia, Sicilia e Umbria, ad
oggi, non hanno infatti né un elicottero né un aereo per poter
supportare le squadre di terra. Criticità che lo stesso premier
Paolo Gentiloni, nelle Raccomandazioni inviate proprio alle
Regioni, aveva evidenziato, tanto da definire l'intervento dello
Stato un "concorso residuale e non primario" da mettere in campo
"quando gli incendi risultano non più controllabili con i mezzi
messi in campo delle strutture regionali".
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