Avrebbe inneggiato in alcune
occasioni alla jihad, la cosiddetta 'guerra santa', mentre era
detenuto nel carcere Sant'Anna di Modena. Risulta anche questo a
carico di H.M.E., tunisino 39enne, espulso dal territorio
nazionale, dopo che la polizia di Modena lo ha prelevato dalla
cella accompagnandolo alla frontiera marittima di Genova, dove è
stato imbarcato per la Tunisia. Era monitorato dal Dipartimento
dell'amministrazione penitenziaria e dalla Digos proprio per i
suoi atteggiamenti a favore dell'estremismo islamico. Già
destinatario del divieto di dimora per due anni nel Comune di
Modena, e di un ordine di espulsione, stava espiando la pena di
anni 3 di reclusione per i droga e porto abusivo di armi, su
sentenza del Tribunale di Modena. In passato i sindacati della
polizia penitenziaria avevano lanciato un allarme proprio su
episodi di radicalizzazione nel carcere modenese. A marzo un
marocchino di 25 anni, M.C., detenuto sempre nello stesso
carcere è stato espulso a sua volta dal territorio nazionale.
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