"I fratellini non c'entrano nulla
con il morbillo" che ieri ha stroncato la vita del bambino
malato di leucemia ricoverato all'ospedale San Gerardo di Monza.
Lo ha detto oggi il professor Andrea Biondi, primario della
Clinica Pediatrica del San Gerardo. "Il problema è che abbiamo
avuto un'epidemia che ha colpito una regione, ha colpito
l'Italia" ha aggiunto Biondi. "Da questo dramma bisogna prendere
come lezione positiva questa verità: se viene meno l'effetto di
una comunità, le persone e i bambini più deboli possono pagare
un prezzo più alto. Questa è la lezione che dobbiamo prendere,
non cercare dei responsabili, e tantomeno pensare che i
genitori, che vivono un dramma nel dramma, possano essere
considerati responsabili". Ma se i fratellini fossero stati
vaccinati, il bimbo deceduto poteva salvarsi? "La risposta è
no", ha detto categorico il primario. "E' fuori da ogni
possibilità".
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