"L'adolescenza - ha detto il Papa
aprendo il convegno della diocesi di Roma - non è una patologia
e non possiamo affrontarla come se lo fosse. Un figlio che vive
la sua adolescenza (per quanto possa essere difficile per i
genitori) è un figlio con futuro e speranza. Mi preoccupa tante
volte la tendenza attuale a 'medicalizzare' precocemente i
nostri ragazzi. Sembra che tutto si risolva medicalizzando, o
controllando tutto con lo slogan 'sfruttare al massimo il
tempo', e così risulta che l'agenda dei ragazzi è peggio di
quella di un alto dirigente".
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