"Stamane arrivando a Cannes mi era
venuta un'idea matta: volevo andare in palcoscenico e cantare
'Grazie alla vita, che mi ha dato tanto'. Poi ho visto la sala,
la giuria, la bellissima Uma e me la sono fatta passare. Ma
sappiate che è così che mi sento". Un po' emozionata,
visibilmente felice, solidale e grata fino in fondo a Sergio
Castellitto (regista) e Margaret Mazzantini (autrice di
"Fortunata"), Jasmine Trinca festeggia il premio di Un Certain
Regard dedicandolo "alle donne che sono portatrici di vita, a
mia madre che mi ha insegnato l'integrità di Fortunata e a mia
figlia che ha 8 anni come la figlia di Fortunata e che
stamattina si è messa a piangere e protestare perché non ero con
lei stasera".
"Ma devo molto a Sergio e Margaret - dice ancora l'attrice -
che mi hanno affidato la loro creatura, che si sono fidati di
me; poi tutto è venuto con naturalezza, con la forza, la
determinazione, la rabbia di questa donna che ci ha uniti tutti
sul set, spingendoci a dare il meglio".
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