Ultimi passaggi per il decreto Madia
sulle partecipate. Martedì si votano i pareri in commissione
Bilancio alla Camera e in Affari Costituzionali al Senato. E gli
occhi sono puntati proprio su palazzo Madama dove la prima bozza
di parere, presentata in settimana, ha messo come condizione una
retromarcia sui poteri da riconoscere ai presidenti di Regione.
Sulla scorta di quanto stabilito dalla Consulta, l'intesa
raggiunta in conferenza unificata a marzo con il ministero della
P.A. dà infatti ai governatori la possibilità di escludere dai
tagli singole società. Probabilmente sul punto si cercherà un
compromesso, ponendo dei limiti alla facoltà, o cercando dei
'cuscinetti'. Nel parere della Camera è già offerta una versione
più morbida, con un rimando al controllo della Corte dei Conti,
del Mef e del Parlamento.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA