Un dollaro al giorno: questo
sarebbe il salario pagato alle operaie cinesi di una fabbrica
che produce capi di abbigliamento griffati per conto della G-III
Apparel, il gruppo a cui fa capo il brand di Ivanka Trump e
altri marchi della moda (per così dire) 'made in Usa' come
Guess, Calvin Klein e Tommy Hilfiger.
Gli ispettori della Fair Labor Association, un gruppo di
monitoraggio dell'industria dell'abbigliamento tra i cui membri
figurano Apple e Nike, hanno scoperto nella fabbrica in
questione una ventina di violazioni alle norme dell'Oil
(l'organizzazione dell'Onu sul lavoro), tra cui orari da lavoro
da schiavi, ampio turnover e paghe al di sotto dei minimi per la
Cina.
Le rivelazioni, oggi sul Washington Post, gettano ombra sulla
campagna di Ivanka, ora che il padre Donald è presidente, per il
"make in America, buy American".
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