Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Frontex, le ong fanno un terzo soccorsi

Frontex, le ong fanno un terzo soccorsi

Associazioni, 'Non aiutiamo trafficanti, salviamo vite'

ROMA, 12 aprile 2017, 19:45

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' un "paradosso" che le Ong facciano così tanti soccorsi di migranti in mare, circa 1/3, "quando non ci sono mai stati così tanti mezzi pubblici dispiegati in mare da Ue e Italia: una cosa abbastanza strana". A dirlo è Fabrice Leggeri, direttore di Frontex,l'agenzia europea per le frontiere responsabile dell'operazione Triton. La polemica sulle Ong sfruttate dagli scafisti come 'taxi' va avanti da mesi. Il direttore lancia accuse precise: "Attraverso le testimonianze di migranti", ha detto ascoltato in Commissione Difesa al Senato, si è riscontrato che "in alcuni casi gli scafisti danno telefoni ai migranti con i numeri delle Ong". Non ha precisato a quali Ong si riferisse. "Non siamo in mare per aiutare i trafficanti", ha detto il presidente di 'Sea-Eye',Michael Buschheuer, presente con un peschereccio nel Mediterraneo, "ma per salvare vite". E Riccardo Gatti, capo operazione Mediterraneo di Proactiva Openarms, mette in dubbio la veridicità delle testimonianze.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza