(ANSA) - ROMA, 6 APR - La Procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato per i fratelli Giulio Occhionero e la sorella Francesca Maria, arrestati il 9 gennaio scorso con l'accusa di aver avviato un'attività di cyber-spionaggio. Il pm Eugenio Albamonte ha raccolto elementi sufficienti per chiedere il rito che consente di saltare le udienze preliminari e porta il processo direttamente in aula.
Nei loro confronti contestati i reati di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, accesso abusivo a sistema informatico aggravato ed intercettazione illecita di comunicazioni informatiche e telematiche. Per l'accusa i due avrebbero spiato la posta elettronica e siti di politici, istituzioni, pubbliche amministrazioni, studi professionali e imprenditori di livello nazionale.