La Procura generale della Cassazione
ha rivolto una nuova contestazione al governatore della Puglia
Michele Emiliano, nell'ambito del procedimento disciplinare a
suo carico davanti al Csm. Ha per oggetto la sua candidatura
alla segreteria del Pd: candidandosi, Emiliano avrebbe di nuovo
violato il divieto per i magistrati di iscriversi ai partiti
politici. Si tratta della stessa accusa di cui il governatore
deve già rispondere per essere stato segretario e presidente del
Pd pugliese. "L'iniziativa è a garanzia dell'incolpato" ha detto
il sostituto Pg della Cassazione Carmelo Sgroi. La difesa ha
chiesto il rinvio al termine previsto dalla legge e anche di
chiamare a deporre come testimoni nove magistrati che hanno
scelto la politica. La richiesta di un rinvio è stata accolta
(il processo disciplinare riprenderà l'8 maggio), mentre è stata
respinto l'istanza per la convocazione dei testimoni, le cui
deposizioni sono state giudicate "irrilevanti".
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