"Sarà un 8 marzo di lotta anche in
Italia": lo promettono le donne della rete "Non una di meno",
che ha deciso di aderire allo sciopero globale in occasione
della Giornata internazionale della donna, lanciato in Argentina
e poi ripreso da una quarantina di Paesi nel mondo. Le donne,
dunque, si asterranno quel giorno dal lavoro e anche dalla cura,
cioè dal lavoro in casa e per i figli, per ribadire il rifiuto
della violenza di genere. L'8 marzo - hanno spiegato oggi le
promotrici dello sciopero - torna a essere un momento di
"mobilitazione femminista". All'appello delle donne della rete
hanno risposto solo i sindacati di base e la Flc Cgil, che hanno
indetto lo sciopero generale. Restano fuori i confederali. "Le
donne, e non solo - hanno detto le promotrici - scenderanno in
strada con cortei, assemblee nelle piazze, nelle scuole, negli
ospedali, nelle università , per mostrare con forza che la
violenza maschile contro le donne è un a questione strutturale
della società, che attraversa ogni luogo.
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