"Oggi mi autodenuncio e spero di
essere incriminato e di potermi difendere in un processo". Lo ha
detto Marco Cappato, il tesoriere dell'associazione Luca
Coscioni che ha accompagnato in Svizzera il dj Fabo per morire.
"In Italia è reato l'istigazione al suicidio - ha aggiunto
Cappato - ma in questo caso non c'è stata alcuna istigazione".
"Io - ha aggiunto Cappato - ho solo aiutato Fabo nella sua
decisione: sabato mattina l'ho caricato in macchina con la sua
carrozzella e portato in Svizzera". "Ora lo Stato ha due strade:
o fare finta di nulla, nel senso che essendosi tutto svolto
fuori dall'Italia fa finta di non sapere niente - ha concluso
Cappato - oppure incriminarmi e io spero che lo faccia".
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