"Il Pd si sieda con il governo per
elaborare l'agenda e dica come dobbiamo strutturare ed
equilibrare il prossimo Def. Se si dice privatizzazioni no,
nuove tasse no, nuovi tagli no e infrazione no, qualcuno ci
spieghi come queste cose stanno insieme". Così il ministro dello
Sviluppo economico Carlo Calenda, invitando il partito di
maggioranza anche ad indicare l'orizzonte temporale
dell'esecutivo. Calenda fa l'esempio del manager che non può
gestire la sua azienda se non sa la sua scadenza è a "tre mesi,
sei mesi o un anno".
"Penso che il voto - aggiunge il ministro - dovrebbe essere a
fine legislatura per alcune considerazioni di buon senso.
Dobbiamo completare le riforme, c'è un temino di banche da
affrontare e in mezzo alla campagna elettorale un problema lo
crea e dobbiamo preparare un Def e una manovra per il prossimo
anno estremamente sfidanti".
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