"C'è qualcuno che, oltre ad imporci
un'immigrazione fuori controllo, vuole imporci anche una nuova
lingua italiana. E dunque, io continuerò a pronunciare la parola
messa al bando". Così il segretario della Lega, Matteo Salvini,
commenta la sentenza del Tribunale Civile di Milano che ha
condannato a 10mila euro di danni (oltre a 4mila euro di spese
legali) la Lega per 'discriminazione' relativamente ai manifesti
esposti a Saronno nel 2016 in cui si usava il termine
"clandestini" per i richiedenti asilo. "Siamo alla follia - dice
Salvini - si perseguono gli italiani e i vocaboli usati. Io sono
andato a controllare sulla Treccani il termine, onde evitare
fraintendimenti... Basta leggere un dizionario della lingua
italiana".
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