I carabinieri hanno arrestato
uno sfollato di Pescara del Tronto, Enzo Rendina, con l'accusa
di interruzione di pubblico servizio per non aver ottemperato
all'ordine del sindaco di Arquata del Tronto di evacuare il
territorio comunale a seguito del terremoto del 30 ottobre
scorso. Il 28 dicembre il sindaco Aleandro Petrucci gli aveva
fatto notificare una diffida ad andarsene, ma Rendina era
rimasto lì, prima sotto una tenda della protezione civile e poi
in una dei vigili del fuoco. Stamane è comparso davanti al
giudice del tribunale di Ascoli Marco Bartoli per il processo
per direttissima. Interruzione di pubblico servizio e resistenza
a pubblico ufficiale le accuse di cui deve rispondere. Al
termine dell'udienza il giudice ha convalidato l'arresto e
rinviato al prossimo 20 marzo. Il 58enne è stato quindi rimesso
in libertà. "È un arresto assurdo, di un uomo che ha la sola
colpa di essere innamorato della propria terra e che lì vuole
vivere", il commento del suo legale, l'avv. Francesco
Ciabattoni.
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