Il Metropolitan continua a
stringere la cinghia. Dopo essersi fatto i conti in tasca, il
museo sulla Quinta Strada da tempo in crisi finanziaria ha
rinunciato alla costruzione di una nuova ala firmata
dall'archistar britannico David Chipperfield che avrebbe dovuto
ospitare le raccolte di arte moderna e contemporanea destinate
ad arricchirsi con la promessa della collezione di quadri
cubisti del magnate dei cosmetici Leonard Lauder.
L'allargamento, spesa prevista di 600 milioni di dollari, è
stato messo nel congelatore fino al 2024, ha annunciato allo
staff il presidente del museo Daniel Weiss, chiamato due anni fa
a mettere ordine nei conti. L'arco di tempo dovrebbe essere
sufficiente per permettere al museo, uno dei più visitati al
mondo ma per entrare nel quale basta pagare un contributo
volontario all'ingresso, di rialzarsi da un deficit spaventoso.
Negli ultimi mesi il Met ha tagliato il bilancio di 31 mln,
rallentando le mostre, bloccando assunzioni e mandando a casa
decine di persone.
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