Il 16 dicembre oltre 25 milioni di
proprietari di immobili diversi dall'abitazione principale (il
41% lavoratori dipendenti e pensionati), dovranno presentarsi
alla "cassa", per il saldo Imu/Tasi e il conto, dopo
l'abolizione della Tasi sulla prima casa, sarà quest'anno di
10,1 miliardi di euro (20,2 miliardi di euro in totale). E'
quanto emerge dal Rapporto su Imu e Tasi 2016 elaborato dal
Servizio Politiche Territoriali della Uil. Il costo medio
dell'Imu/Tasi su una "seconda casa", spiega Guglielmo Loy,
segretario confederale UIL, sarà di 1.070 euro (535 euro per il
saldo), con punte di oltre 2 mila euro nelle grandi città. La
media dell'aliquota ammonta al 10,53 per mille e, in molti
Comuni (480, di cui 19 Città capoluogo), è stata confermata
"l'addizionale Tasi" (fino a un massimo dello 0,8 per mille),
introdotta per finanziare negli scorsi anni le detrazioni prima
casa. Con l'abolizione della Tasi sulle prime case, i quasi 20
milioni di proprietari quest'anno risparmieranno mediamente 191
euro.
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